sabato 12 novembre 2016

Il senso dell'Onore


prof. Antonio Carannante

Succede troppe volte,e non solo a una o poche persone ma a tante persone,di sorprendersi a pensare a quei pochi grossi princìpi che aiutano a districarsi nella vita.

Deve essere una esperienza che sempre accompagni la vita di tante generazioni,ma oggi c'è un motivo anche palese: non è vero che tutte le epoche si somigliano e le caratteristiche sarebbero sempre similari;oggi si percepisce una realtà di smarrimento che non offre precedenti almeno in epoche di pace.

Non deve spaventare come fosse terrorismo psicologico,ma è conseguenza di un accumulo di male attraverso lunghi decenni e anche secoli.

Quando si perde l'ancoramento all'oggettività e quindi a una verità che a noi preesiste e che noi non inventiamo ma semmai scopriamo,sembra succedere niente di particolarmente grave.

Il fatto è che noi uomini  viviamo di "tempo" e le cose tanto più gravi,sia nel bene che nel male, necessitano di tempo per apparire a noi nella loro più chiara valutazione.

Abbiamo finito col perdere nel tempo tante coordinate del vivere,che nel mondo occidentale le precedenti generazioni possedevano,e siamo pervenuti ai margini dello smarrimento di identità culturale manifesto largamente attraverso lo smarrimento del senso dell'Onore.
Papa Benedetto XVI in preghiera

Tutti,anche quelli senza scolarizzazione,e troppo spesso ormai,affermano con ferma sicurezza che il nostro mondo è corrotto e che l'Onore è una parola che non si trova nemmeno più in vocabolario.Non è affermazione eccessiva perché saltando la verità oggettiva ci si lega al proprio soggettivismo e gradualmente ci si adagia nel proprio benessere finendo con lo scivolare verso la perdita non avvertita dell'onore.

Si badi che questo succede nel mondo occidentale così come nel mondo romano nel tempo antico,mentre gli altri ambiti mondiali tengono sempre ferma la propria identità.

Confidiamo quindi che,così come l'allora giovane Cristianesimo elaborò un mondo nuovo per il nostro Occidente,anche oggi il Cristianesimo sanerà la genuinità del nostro Occidente.
Per tale considerazione sono nell'ottima compagnia del Papa emerito Benedetto XVI.

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